Ban Khum - Guida Thailandia - Sawa discovery

Ban Khum

Annidato ai piedi del monte Doi Ang Khang, a nord di Chiang Mai, il borgo di Ban Khum ha conservato il suo fascino rurale e tradizionale. Ecco un approfondimento.

Ban Khum, rifugio delle tribù folcloristiche

L’aria pura, il riposo e la dolcezza dei paesaggi campestri spesso spingono i viaggiatori a lasciare il centro di Chiang Mai per dirigersi verso le montagne. Sulla strada per Doi Ang Khang, il villaggio di Ban Khum mantiene le sue promesse. Famoso per le sue piantagioni di fragole, ha conosciuto una rapida crescita da quando la stazione agricola reale, avviata cinquant'anni fa da Sua Maestà il re Rama IX, ha posto fine al traffico di droga. Tribù birmane si sono rifugiate dietro queste colline; resistendo alle lusinghe della globalizzazione, si attengono ostinatamente alle loro credenze e pratiche tradizionali. Girando per i mercati locali, incontrerete una mescolanza di tribù, tra cui Lahu, Karen e Thai Yai. Non andatevene senza un articolo di artigianato: darete un aiuto a questi popoli delle colline, molti dei quali lottano ancora contro la povertà.

Storia del borgo

Parte della storica regione del Triangolo d’Oro, il villaggio di Ban Khum è stato a lungo associato al traffico criminale dell'oppio. I signori della droga dominavano le montagne di Chiang Mai, avendo conquistato il favore dei leader birmani e cinesi, che contavano sui proventi dell’oppio per finanziare i loro armamenti. Fino agli anni '30, il villaggio era invaso da campi di papavero e l'insicurezza regnava ovunque.

Per eliminare definitivamente il problema, il sovrano Bhumibol Adulyadej lanciò un progetto di ricerca agricola sul sito. L'obiettivo era trovare piante adatte alle condizioni estreme delle montagne, che potessero fornire fonti di reddito alternative ai contadini e compensare le loro perdite economiche quando avessero cessato la produzione di papavero. Il rendimento delle colture fu all’altezza delle aspettative e Ban Khum passò da una zona malfamata a una ricca regione orticola, producendo colture ad alto rendimento.

Oggi

A tre ore di strada da Chiang Mai, Ban Khum, il centro amministrativo di Doi Ang Khang, è una rinomata località turistica. I segni dello sviluppo sono evidenti: il villaggio dispone di un supermercato, un caffè, una locanda e accoglienti camere per gli ospiti. Vi è anche un bancomat. Rispetto ai borghi vicini, la qualità della vita è decisamente più invidiabile. Ban Khum è considerato il punto di partenza per la montagna Doi Ang Khang e per il parco nazionale omonimo.

Visita turistica di Ban Khum

Appena entrati nel borgo, i visitatori saranno colpiti dalla clemenza del clima. L’alta quota – oltre 1.300 metri sul livello del mare – ne è la causa. Il sole splende forte, i suoi raggi dorati danzano tra le foglie.

La stazione agricola reale è l’attrazione principale di Ban Khum. I locali ne parlano con orgoglio, la vostra guida ve la consiglierà e i cartelli stradali ne indicano la direzione. Sotto l’alto patrocinio della monarchia, è un vero motivo di vanto regionale.

Le file di fragole formano una cintura intorno alla collina. Proseguendo la passeggiata, si vedono crescere una varietà di petali colorati: lavanda, rododendri, rose, camelie, orchidee e molti altri fiori. La montagna non ha rubato il suo soprannome di “Piccola Svizzera della Thailandia”. Se il governo thailandese voleva porre fine al dominio dell’oppio, non avrebbe potuto adottare una strategia migliore. All’inizio, i contadini non erano convinti della redditività delle colture, ma in seguito capirono che fragole, cachi, prugne e lamponi avrebbero fatto guadagnare loro molti soldi e non ebbero difficoltà a rinunciare al papavero. La freschezza del clima ha permesso l'introduzione di frutta e verdura che crescono normalmente solo nei paesi temperati.

Dopo aver visitato la stazione di ricerca agricola, dirigetevi verso il mercato locale. Diverse etnie si incontrano, scambiandosi parole nelle loro lingue native. Il luogo è vivace e rumoroso. I Lahu e i Palaung vi vendono il frutto del loro lavoro: borse, braccialetti, arazzi, ricami delicati… Ognuno può trovare qualcosa di proprio gusto.

Oltre alle etnie birmane, Ban Khum ospita una numerosa comunità cinese. Si tratta di soldati del Kuomintang che si sono stabiliti qui con le loro mogli e figli. Si rifugiarono in Thailandia quando i comunisti presero il potere.

Informazioni pratiche

Quando partire?

Data l'altitudine, Ban Khum gode di un clima più mite e piacevole. Pertanto, i periodi turistici sono più ampi: da novembre ad aprile.

Come arrivare?

Il villaggio si trova a meno di 40 km da Fang. Svoltando a destra, seguite la strada 107 e poi proseguite sulla strada 1249 che porta direttamente alla montagna. Se partite da Chiang Mai, potete raggiungere Ban Khum passando per Arunothai. Uscendo dalla strada 107, prendete la strada 1178 e poi la 1340. Dei due itinerari, il primo è probabilmente il più semplice. Con la vostra agenzia di viaggi locale, potrete beneficiare di un veicolo con autista che vi porterà comodamente fino a Ban Khum.

Nelle vicinanze

Il tour di Ban Khum vi richiederà circa due ore. Nel frattempo, esplorate i villaggi etnici di Ban Nor Lae e Ban Khop Dong, situati nelle alture di Doi Ang Khang. I sentieri di cresta si prestano anche al trekking e alla mountain bike.

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